La ragazza di Andro - Terenzio

In vendita online la commedia Andria (La ragazza di Andro) di Terenzio con: la traduzione latina a fronte, la versione interlineare, la costruzione diretta e le note.

Andria (La ragazza di Andro) analisi

Andria o ai più nota col suo nome italiano "La ragazza di Andro" è una commedia del commediografo latino Publio Terenzio Afro, che altri non è che la combinazione di due opere, "Andria" e "Perinthia" di Menandro, e venne rappresentata per la prima volta nel 166 a.C..

Aspetto assolutamente nuovo nella rappresentazione di questa commedia, e che al contrario della tradizione teatrale latina, il poeta Terenzio nel prologo non esporrà i fatti e gli accadimenti dell'opera, ma si limita alla sola critica letteraria.

Andria (La ragazza di Andro) trama e riassunto

La commedia è molto intricata e piena di colpi di scena, e prende il nome dal fatto che ad Atene viene a vivere Criside, una bella cortigiana originaria dell'isola di Andros, accompagnata da Glicerio una ragazza che tutti credono sua sorella. Il giovane Panfilo s'innamora della bella Glicerio che rimane incinta, ma nel frattempo Cremete cerca un marito per la figlia Filumena e propone al vecchio Simone padre di Panfilo di concordare un matrimonio, Simone all'oscuro della relazione del figlio ne viene a conoscenza in occasione della morte di Criside, ma Panfilo non vuole saperne di lasciare Glicerio per sposare Filumena, cosa che irrita il Padre il quale nonostante le nozze siano già state annullate poichè anche Cremete era venuto a conoscenza dell'altra relazione del futuro genero, Simone irritato per questa disobbedienza impone al figlio che a breve sposerà Filumena, il quale su consiglio di Davo servo del padre fa finta di accettare consapevole però che le nozze non avverrano poichè si ha il consenso della controparte.

Cremete però convintosi grazie all'opera di dissuasione di Simone della bontà del giovane Panfilo acconsente nuovamente alle nozze, e quindi Panfilo va incontro al matrimonio non voluto, ma i malvagi servi di Panfilo, Davo e Miside, rubano il figlio appena nato di Glicerio e lo mostrano a Cremete, che sà bene che per legge Panfilo ormai padre sarà costretto a sposare la ragazza attica Glicerio, ed il matrimonio viene per la seconda volta annullato. A districar la matassa giungerà però sempre da Andros un nuovo personaggio, Critone, che racconterà la verità su Glicerio, ella non è sorella della defunta Criside, ma è la figlia che Cremete credeva perduta ancora bambina in un naufragio con il fratello Fania, in realtà si salvo naufragando sull'isola di Andros. Tutto è chiarito, e Cremete con immensa gioia acconsente al matrimonio tra Panfilo e la figlia ritrovata Glicerio, mentre l'altra figlia Filumena sposerà Carino un amico di Panfilo.

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