De Rerum Natura libro 5 - Lucrezio - Classici Latini

Vendita Online del De Rerum Natura libro 5 traduzione con testo latino a fronte, versione interlineare, costruzione diretta, note e scansione metrica.

De Rerum Natura introduzione

Il De Rerum Natura sono 6 libri di circa 7.500 esametri complessivi scritti da Tito Lucrezio Caro. La morte impedì al poeta di rivedere e limare l'opera sua, per cui è giunta a noi in disordine e piena di imperfezioni. Fu pubblicata da Cicerone, che apportò qua e là qualche ritocco. Qui vi presentiamo il De Rerum Natura libro 5 sulla cosmologia e la vita sulla terra, nel quale Lucrezio combatte la teoria platonica ed aristotelica della divinità del mondo e degli astri, ed anche la dottrina teologica.

De Rerum Natura libro 5 riassunto (analisi)

Il quinto libro del De Rerum Natura di Lucrezio è dedicato alla "cosmologia e vita sulla terra".

Il poeta estende la sua visione a tutto l'universo: questo non fu creato dagli dei; il mondo non è eterno, è mortale e in esso non vi è posto per gli dei. Dal caos iniziale è avvenuta la creazione dei corpi celesti e della terra. Gli atomi si sono combinati secondo il peso e la forma: al centro la terra, l'aria nella zona superiore e, ancora più in alto, l'etere. Sono assurde le teorie di coloro che sostengono che gli astri, che sono divinità, e il mondo, che è sede degli dei, siano eterni: come hanno avuto un inizio così essi avranno una fine. Egli espone poi il sorgere e l'evoluzione della vita sulla terra, dai fiori e dagli alberi, agli animali e agli uomini; di grande potenza e solennità poetica è il quadro delle origini e del graduale incivilimento dell'umanità, le prime unioni, il sorgere del linguaggio e poi della società organizzata: dallo sgomento dell'ignoto e dall'ignoranza del vero nascono la fede negli dei e la credenza religiosa.

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