Ione di Platone

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Analisi Ione di Platone

Lo Ione è una delle primissime opere di Platone (allievo di Socrate e maestro di Aristotele), testo scritto in giovanissima età nel quale il filosofo greco affronta sotto forma di dialogo tra Socrate ed il rapsodo Ione, il tema della poesia come arte (frutto d'ispirazione divina) e non come forma di conoscenza.

I rapsodi dell'antica grecia erano coloro che portavano la conoscenza, la scrittura non era molto diffusa, ed attraverso la poesia si raccontavano fatti, storie e conoscenze da tramandare così anche agli altri, in pratica erano dei poeti-educatori. Proprio su questo punto verte la diatriba raccontata nel dialogo tra Socrate e Ione, il primo infatti (esprimendo il pensiero di Platone) dice che la poesia come forma di conoscenza è pericolosa, essa è capace di suscitare negli uomini emozioni diverse, e raccontata dai rapsodi assume forme diverse (come il dio Proteo), e quindi non può essere fonte di conoscenza storica, tecnica o scientifica, ella è un'arte di fonte divina, e Ione seppur lasciato libero di continuare a fare il rapsodo non deve svolgerlo in funzione di educatore.

Seppur considerata da alcuni storici un'opera minore di Platone, lo Ione s'inserisce e completa perfettamente il panorama dei testi platonici, i dialoghi, gli interlocutori, ed il concetto di poesia stessa saranno temi presenti anche in altri suoi scritti, opere ad esempio quali la Repubblica ed il Fedro.

Ione riassunto (trama)

Lo Ione di Platone racconta il dialogo tra Socrate ed il rapsodo Ione (poeta cantore ed educatore) in merito al dibattito sul concetto di poesia tra arte e fonte di conoscenza, può suddividersi ed elencare nelle diverse discussioni tra i due interlucotori:

• La rapsodia è arte?
• La poesia è mania, ispirazione divina
• Il poeta non ha scienza di ciò che recita
• Conclusione

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